Il Capo
dopo una visita accurata del dottore i due si ritrovarono nel suo ufficio attendendo i risultati della visita. appena la porta dietro di loro si aprì, entrò un omino piccolo ma paffutello con i capelli grigi, che dopo essersi seduto nella sedia davanti a Jessica e Gas, iniziò a spulciare le carte per poi dire "fisicamente sta bene, anzi meglio di molte persone che visito; perciò posso anche affermare che non può essere un homeless: a delle ottime otturazioni, non ha per niente calli sulle mani, il fianco destro è stato colpito duramente, ma stranamente al braccio non ho riscontrato nessun danno"
"la ringrazio dottore, la pagherò alla fine del mese come al solito?"
"ma certamente" e detto questo il dottore dopo essersi alzato dalla sua poltrona accompagnò i due alla porta dello studio medico salutando con la mano la giovane donna. "ora dove andiamo Jessica?" chiese Gas con impazienza e un po' curioso del rispetto che suscitava la giovane donna nella gente che la vedeva passare sul marciapiede: la gente al suo passaggio si apriva come le acque nel mar rosso al passaggio degli israeliti; "andiamo a mangiare tu dovresti avere fame, non è vero?" alle parole della donna Gas si accorse del mormorio che fuoriusciva dal suo ventre, ma proprio in quel momento un piccolo dubbio iniziò a girare nella testa dell'uomo "posso chiederti perché mi aiuti, visto che sappiamo che non posso ripagare la tua gentilezza" a queste parole la giovane donna dopo aver accennato un lieve sorriso iniziò a spiegare a Gas il perché di questo atteggiamento "Gas, una volta ero anche io nella tua stessa situazione, ma una persona molto importante nelle mia vita attuale mi ha aiutato, ed ora sono una persona rispettata in questo quartiere. quando ti ho visto in quel vicolo ho deciso che tu eri la persona che dovevo salvare per ripagare il mio debito" detto questo la giovane donna allungando una mano spinse una porta di un locale chiamato Da Gigi. dopo essere entrati nel locale si diressero subito verso il fondo, salutando con un sorriso ogni cameriere che si voltava; aperta una porta più leggera si ritrovarono in una grande stanza tutta ricoperta da pannelli di legno scuro e con tavoli sparsi, in fondo un tavolo più lungo dove una serie di persone conversavano allegramente, ma dopo aver visto l'ingresso di Jessica si alzarono in piedi per rispetto alla giovane donna; tranne un uomo sulla quarantina, corpulento con i capelli neri come la pece che alla vista di Jessica sorrise e fece segno di avvicinarsi, la giovane donna al sorriso dell'uomo si avvicinò impaziente per poi baciarlo con un coro di disgusto e risate degli altri commensali. Gas si avvicinò con un passo leggero e timoroso, capendo che l'uomo di fronte a lui era una persona molto importante in quella comunità;"lui è Gastone Drop, una persona che ho salvato dal pestaggio di un poliziotto, ora è in debito con me perciò ho deciso che diventerà lui la mia guardia del corpo" affermò Jessica con fare autoritario, in tutta risposta l'uomo corpulento disse "Je, è proprio vero che salvi tutti i gattini che trovi per strada, non credo che lui possa proteggerti" e rivolgendosi a Gas con una risatina "ti dispiace se provo la tua costituzione?" a queste parole Gas con un sorriso disse "Ne sarei onorato di farle vedere il mio valore". con un gesto dell'uomo corpulento uno degli altri commensali si sfilò la giacca e dopo aver tirato su le maniche della camicia si avvicinò al nostro amico per poi sferrargli un diretto che però venne parato de Gas che per tutta risposta colpi il commensale facendolo saltare un metro più indietro su una sedia; l'uomo appena colpito con uno scatto che lo rimise in piedi estrasse un coltello a serramanico dalla tasca e dopo averlo aperto si avventò su Gas tentando di colpirlo a una spalla, appena Jessica vide il coltello fece un balzo e urlando "Non farlo" corse verso i due, ma trattenuta dall'uomo corpulento, che le disse "se deve farti da guardia del corpo, dovrà evitare almeno un coltello", la giovane donna comprendendo le ragioni del gesto si arrestò fissando la scena inorridita. Gas si preparò alla coltellata capendo che non sarebbe riuscito a evitarla chiuse gli occhi, ma come con il poliziotto la sensazione che provò non era di dolore, ma di freddo, perciò aprendo gli occhi vide il coltello saltare verso l'alto e l'uomo che aveva di fronte arretrare, dopo aver deciso di prendere il coltello e con un lancio ben mirato, colpì la scarpa dell'uomo che piantatosi nel pavimento lo fece cadere. a questa scena l'uomo corpulento si alzò per poi avvicinarsi a Gas,"per favore potresti toglierti la giacca e la camicia?" Gas lo fece con rapidità, anche lui era curioso visto che la giacca non si era tinta di rosso; appena la camicia fu tolta lo stupore bloccò tutti nella stanza: sulla spalla di Gas non c'era nulla; l'uomo corpulento allungò la mano per toccare la spalla per poi affermare "è soltanto bagnata, come hai fatto?" rivolgendosi a Gas che alzando le spalle disse "non lo so signore, ho perso la memoria e l'unica cosa che so e il mio nome datomi dalla signorina Swan, un paio di ore fa" a queste parole l'uomo corpulento fissò negli occhi Gas per un momento, per poi allungare la mano dicendo "piacere io sono John Salvo, il capo Famiglia della zona, ma tu puoi chiamarmi Capo visto che proteggerai la cosa più importante della mia vita, Jessica", Gas dopo aver stretto la mano all'uomo corpulento iniziò a sorridere.
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